VELE (in latino si Chiama Vela)
Questa opera nasce dalla scoperta di una Costellazione, quella delle Vele visibile da un Paese lontano, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, nell’emisfero australe. Racconta di una terra esotica e misteriosa agli occhi di due fanciulli che, per la prima volta, si accingevano ad affrontare un viaggio tanto lungo quanto avventuroso. Per la prima volta, infatti, Paolo e Tiziana andavano nella sconosciuta terra dove viveva la Zia Marzia, sorella del loro padre Evelino e figlia dei loro amati nonni: lo “stravagante” Brasile. Sin dai preparativi l’aria intorno a loro era elettrizzante e tutto odorava di avventura. Una vera e propria scoperta che avrebbe per sempre cambiato le loro vite. Un vero viaggio da esploratori proprio come quelli sognati attraverso le letture dei libri più fantastici. Avrebbero preso il loro primo aeroplano e volato sopra ad un cielo mai visto, sfiorando il Fiume di Gennaio, per poi cabrare verso Salvador de Bahia: la città più nera del Brasile dove più di ogni altro luogo in questa terra, la tradizione centenaria è viva e radicata, tanto da rapire gli animi e creare all’istante una sorta di mancanza… di saudade. All’arrivo tutta la famiglia della zia ad aspettarli ed è stata subito festa di abbracci. Inizia finalmente la scoperta in uno dei luoghi più magici del pianeta, dove la natura si fonde con le tradizioni e quest’ultima con il ritmo della vita. Tutto scorre alla velocità naturale del sole e tutto si acquieta allo scandire dolce delle fasi della luna e del suo pallido brillare. Paolo e Tiziana vanno nella casa coloniale degli zii, circondata da un grande giardino dove alla sera si accende un bel falò e tutti insieme nell’intimità profonda e cosmica si ascolta la bossa nova di Gaetano Veloso ed ammirano il nonno che improvvisa una batteria con gradini ceppi di legna per accompagnare questi “nuovi” ritmi sincopati, a loro del tutto sconosciuti. Si apre all’improvviso un mondo di nuove scoperte, di nuovi sapori fatti di frutti esotici coloratissimi, di un cielo così pieno di stelle che mai più nella vita hanno incontrato e naturalmente nuovi effluvi che rigogliosi attraversano ogni angolo del loro sentire, sino ad accarezzarne l’anima! La meraviglia è stata la compagna fedele per tutto il loro viaggio e in una di queste notti magiche, intorno al fuoco lussureggiante, ecco che incontrano la costellazione delle Vele. Paolo e Tiziana si sentivano emozionati come gli intrepidi esploratori che solo pochi secoli prima, varcando la linea dell’equatore l’avevano scoperta ed ammirata per la prima volta. Il nonno la conosceva bene ed iniziò il suo racconto e con voce profonda ci disse che queste stelle formano una vera e propria vela issata sulla mitica nave di Argo che solcò i cieli con i suoi temerari Argonauti!! Tutti improvvisamente si sentirono degli “argonauti” ed iniziarono il loro viaggio fantastico sull’onda degli effluvi intorno al fuoco scoppiettante. Questa creazione si apre in un rigoglioso bouquet fresco e fruttato, disegnato dalla meraviglia dolcissima del fico che si abbraccia alla freschezza delle sue foglie, per ricadere poi nella succulenta nota di mango e ribes rosso. Questo accordo fresco e spumeggiante, si adagia su un letto di fiori lussureggianti, dove il trittico composto da gelsomino, giacinto bianco e Ylang Ylang lasciano un segno più deciso, contrappuntati dalla dolcezza del frutto del Cajà macerato lungamente con il fiore dell’eliotropio, come dalla più antica e segreta tradizione di Casa Terenzi. L’intera opera è fondata sulla struttura caratterizzante del Pepe di Jamaica, amalgamato con la dolcezza della Papaya, Ambra e Bacche di Vaniglia e sostenuto con vigore dal profumatissimo legno di Caesalpina echinata, famoso albero resinoso rosso chiamato Pau-Brasil e che ha dato il nome a questa terra bellissima. La bellezza di luce cangiante del cielo stellato e l’allegria della musica sono racchiusi in questa bottiglia preziosa della magica collezione Luna e si sveleranno solo a chi avrà l’animo temerario e sognatore come gli Argonauti di Argo e solo a costoro quest’opera saprà augurare: Buon vento.